Il jumpsuit, più comunemente conosciuto con il meno ridondante nome di “tuta”, è un capo d’abbigliamento che ha spopolato sulle passerelle di questa spring summer 2020, ormai agli sgoccioli. A differenza di quanto si possa pensare, è un capo molto “democratico” perché viene proposto in molteplici varianti che ben si adattano alle più svariate body-shape.
Facendo quindi attenzione alle proprie caratteristiche fisiche e alla propria palette cromatica, di sicuro si potrà trovare il jumpsuit che più ci valorizza.
Teniamo presente le linee guida che valgono sempre nella scelta dei propri outfit:
Per le donne più abbondanti meglio optare per tessuti leggeri, linee scivolate, colori scuri e opachi, poche interruzioni orizzontali.
Per le più esili ampia scelta e possibilità di giocare con tessuti e linee più strutturate, colori chiari e lucidi e particolari che creino un focal point là dove si voglia far cadere l’occhio.
Passando in rassegna le varie silhouette, di seguito una serie di indicazioni per trovare il jumpsuit che valorizzerà le forme di ognuna.
Clessidra: fortunata la donna con questa forma femminile che risulta essere perfettamente bilanciata fra sopra e sotto e che vuole il punto vita sempre messo in evidenza da una bella cintura.
In realtà le sue forme sinuose la rendono la meno adatta ad indossare pantaloni ma nel vasto panorama della moda si trova la tuta perfetta anche per lei, sarà sufficiente che la sua forma sia sciancrata, sempre!
Rettangolo: la donna rettangolo ha la caratteristica di essere omogenea fra parte alta e parte bassa, con poco punto vita; è la classica figura androgina che è valorizzata dalle linee asciutte e maggiormente dai pantaloni rispetto alle gonne; la tuta quindi è perfetta per lei!
Ovale: la donna ovale è una donna “morbida”, senza un punto vita definito e con stomaco e cassa toracica generosi. Per lei la tuta dev’essere morbida, leggera, non stretta in vita o al più con una cinturina o, meglio ancora, la coulisse. L’alternativa ideale è il drappeggio laterale che crei una morbida linea obliqua, ingegnoso espediente per alleggerire la figura.
Pera o triangolo: un dislivello fra parte alta e parte bassa, più abbondante, è la peculiarità di questo body-shape, che deve quindi cercare di compensare la maggior morbidezza di fianchi, glutei e gambe, portando l’attenzione sulla parte alta del corpo. Il jumpsuit ideale è quindi scivolato nella parte bassa, con pantaloni morbidi e meglio se scuri e più elaborato nella parte alta, con il punto vita sempre ben segnato.
Mela o triangolo rovesciato: i fianchi e le gambe sottili che caratterizzano questa figura la rendono la candidata ideale per quei modelli di tuta corti o con gamba molto aderente. Essendo più formosa a livello di bacino, spalle e braccia, si devono prediligere quei modelli che non appesantiscano la parte alta della silhouette, quindi sì a scollature a V, tagli incrociati e bretelle larghe.
La tuta è un capo d’abbigliamento molto versatile, che può trovare utilizzo in ogni momento della giornata e per le occasioni più diverse: da giorno naturalmente, ma trovo anche che per la sera o per una cerimonia possa rappresentare un’alternativa originale ed elegante, se fatta ponendo la giusta attenzione ai materiali, ai colori (ad esempio, per un matrimonio di mattina sarà preferibile un color pastello), alle forme nonché all’abbinamento degli accessori (clutch e stiletto per la sera, shopper e sandalo per una mattinata in città, pochette e pump per una cerimonia).
Essendo composta da un unico pezzo, è sicuramente più facile trovarla di un unico colore, il che ci permetterà di giocare con il color block, l’abbinamento cioè di colori a contrasto con l’effetto di snellire, allungare o distogliere l’attenzione dai dettagli.