Ancora oggi quando pensiamo al caftano inevitabilmente ci immaginiamo mare e vacanze, vero? E invece, mai come negli ultimi anni, questo prezioso capo, diventato un must-have, può essere indossato in svariate occasioni! Tutto dipende chiaramente da tessuto e colori e dalla capacità di ognuna di noi di fare i giusti abbinamenti.
Il caftano è molto apprezzato per via della sua leggerezza, comodità e praticità: spesso è infatti realizzato in tessuto che non ha bisogno di essere stirato, diventando dunque l’indumento ideale da mettere in valigia. Inoltre può essere indossato con tantissime tipologie di calzature, dai sandali alla schiava ai tacchi alti. Insomma è un vero e proprio passepartout di ogni guardaroba femminile.
Facciamo un salto nel passato: lo sapevate che questo meraviglioso indumento ha origini davvero antiche? Ebbene, il caftano nasce in Mesopotamia intorno al 600 a.C., solo successivamente venne utilizzato (durante l’Impero Ottomano) come veste classica dei sultani e arrivò all’Ottocento addirittura come abito di corte. E’ negli anni ‘50 che lo troviamo per la prima volta sulle riviste di moda e sulle passerelle: il caftano ormai è diventato un iconico capo d’abbigliamento, importato dal Marocco in America ed Europa da Diana Vreeland.
Ha transitato a testa alta nei decenni ‘60 e ’70, mai abbandonato o dimenticato, ed è arrivato ai giorni nostri più in forma che mai, grazie anche al mood boho-chic introdotto dal Coachella Festival, con la sua ispirazione bohémienne.
E’ un capo d’abbigliamento molto trasversale, che si presta alle occasioni più disparate, nonché alle diverse fisicità grazie all’ampia varietà di tessuti, ornamenti, ricami, colori, lunghezze, accessori e acconciature che contribuiscono di volta in volta a caratterizzarlo. Quando usarlo quindi?
Possiamo trovarlo da sera, in tessuti preziosi, ricamato e indossato con un paio di svettanti tacchi…È quasi scontato indossarlo per recarsi in spiaggia con un paio di sandali rasoterra, ma possiamo renderlo unico inventandoci qualcosa di diverso, magari arricchendolo con un turbante, rendendo l’outfit ancora più etnico.
Come vi dicevo, il caftano oggi è stato sdoganato anche in città e la vasta scelta di tessuti (seta, cotone, lana, cachemere), nonché le fantasie in cui viene proposto, come il paisley, l’optical, il fiorato o la tinta unita, permettono di sfoggiarlo durante le giornate più calde- Vi suggerisco di portarlo anche aperto, come variopinto spolverino che ben si accompagna ad un paio di jeans o di shorts.
Trovo infine che sia un prezioso alleato per le donne con fisicità più morbide, celate discretamente sotto tessuti leggeri e svolazzanti che lo rendono comodo e al contempo stiloso.